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Qual è il patrimonio dell'Archivio Camera Film?

Perché un Archivio Cinematografico?

I film aprono sempre un doppio livello di interpretazione, ci parlano di se stessi, della storia che raccontano, dell’autore, degli interpreti che vi hanno lavorato; ma anche del momento storico in cui sono prodotti, del pubblico che li fruisce, delle mode, della cultura nazionale, di modelli linguistici. A questa duplice possibilità di lettura si aggiunge un terzo livello che è specificatamente tecnico e che in qualche modo ci riguarda più da vicino: quello relativo alla natura materiale del film. Chi lavora in un archivio cinematografico sa bene che un film è innanzitutto un oggetto, un prodotto costituito da materia deteriorabile, che si modifica nel tempo (formati, supporti, ecc.) e che, a causa della sua fragilità, necessita di essere preservato.

Uno degli obiettivi della nostra associazione è quella di rivalutare, passando per la preservazione, il valore estetico, narrativo e documentale di questo patrimonio, valorizzando gli aspetti storici, artistici e materiali di cui si fa portatore.

Cose da fare in/per l’Archivio

I visitatori dell’Archivio vengono incuriositi dalla stranezza del progetto. Nel Sud Italia la tutela del materiale cinematografico e la sua riutilizzazione ha avuto una fortuna recente ed estesa a poche aree. L’idea di sviluppare una realtà come questa parte dal presupposto che il cinema, in tutte le sue forme storiche, merita di essere conservato e rivissuto, se non materialmente almeno culturalmente. Un fondo di pellicole e manifesti è innanzitutto patrimonio dei cittadini e di tutti coloro che se ne vogliono occupare in maniera professionale.

Si può visitare l’Archivio per conoscere fisicamente la materia di cui è fatto un film in pellicola (i formati, la lunghezza, le macchine di proiezione, ecc.) oppure per contribuire attivamente al progetto di catalogazione e ripristino in corso. Il contributo, poi, può consistere in un deposito o donazione: se si hanno dei film o corredi cartacei è possibile donarli all’associazione per garantire la loro conservazione!

Tra i giovani studenti è in aumento l’interesse il settore del restauro cinematografico. L’attività necessita conoscenze e competenze diverse tra loro, a partire dall’ispezione di una pellicola per definirne lo stato di conservazione e garantirne il ripristino (quando possibile).

Dal 2019 Camera Film è partner del Corso di perfezionamento e alta formazione in Specialista in post-produzione e restauro cinematografico dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e ospita nei sui spazi i laboratori di ispezione e revisione della pellicola in archivio.

CORSO DI RESTAURO 2022

Un Film in Archivio

La rassegna

Camera Film si apre al pubblico in maniera conviviale e ricorrente proponendo la rassegna “Un film in archivio”. L’incontro periodico, riservato ai soci dell’associazione, offre l’occasione per presentare gli spazi dell’Archivio e gli obiettivi del nostro lavoro: salvaguardare e ripristinare il fondo di pellicole in 16mm dell’ex noleggiatore di origini napoletane Salvatore Confessore. Per le proiezioni lo spazio riservato ai laboratori viene allestito con sedie, cuscini e tutto quello che può servire a rendere confortevole la visione.

Gli strumenti

Prima di ciascun lungometraggio presentiamo un breve filmato in pellicola 16mm e per farlo ci serviamo di strumenti alquanto vintage. Si tratta di un modello di proiettore automatico revisionato e risalente agli anni Settanta utilizzato da un insegnante che in quegli anni organizzava i cineforum a Napoli. Anche la riproduzione dell’audio si avvale di un altoparlante anni Cinquanta agganciato direttamente al proiettore.

Il recupero dell'esperienza spettatoriale in pellicola

Fino agli anni Ottanta lo spettacolo cinematografico poteva essere fruito solo attraverso la pellicola, più diffusamente in formato ridotto (16mm) o amatoriale (8mm, Super8mm). La scelta del filmato in pellicola ha un ruolo prettamente dimostrativo. Al di là dei contenuti presentati, il nostro interesse risiede nell’affascinante possibilità di recuperare l’esperienza spettatoriale degli anni che hanno preceduto l’introduzione dell’home video prima in VHS poi in digitale.

Chi ha avuto il piacere di assistere ad una delle nostre proiezioni ha potuto constatare come la visione di un film in pellicola sia completamente diversa dall’esperienza dello spettatore contemporaneo. Adesso, come allora, bisogna mettere in conto diversi aspetti audiovisivi che la pulizia del digitale hanno tagliato completamente fuori. Resta invece nella pellicola, per chi ama questo sistema di riproduzione, tutto il fascino della sua storia, cioè della storia materiale del supporto. La storia del film si palesa sullo schermo con i graffi, le macchie, il fruscio del suono e molti altri elementi che oggi potremmo indicare come “disturbanti”. Eppure, è l’insieme di questi elementi a fare della proiezione in pellicola un’esperienza unica.

Resta aggiornato per i prossimi appuntamenti della rassegna sulle nostre piattaforme social.

Camera Film_Spazi2

La prima proiezione

Il primo incontro della rassegna, tenutosi il 29 dicembre 2019, si è aperto con un film che ha cambiato e in qualche modo stravolto la storia del cinema americano e mondiale. Parliamo di Charlie Chaplin che con il film La febbre dell’oro (1925) racconta la penosa condizione dei cercatori d’oro in Sierra Nevada durante la metà dell’Ottocento, in una modalità stilistica tanto distintiva del cinema chapliniano, sempre in bilico – come il suo personaggio Charlotte – tra il dramma e il comico. 

Per una dimostrazione pratica delle potenzialità culturali di un archivio la proiezione è stata anticipata con quella di un documentario in lingua inglese sull’arte orientale e la sua sperimentazione nelle università americane. Si tratta di Oriental Brushwork (1956), filmato di interesse documentaristico.

Chi siamo

Gli scopi fondanti

Camera Film è un’associazione culturale che si pone quali scopi fondanti la valorizzazione e la promozione del cinema, come bene culturale e storico da un lato e come oggetto di analisi tecniche e stilistiche dall’altro.

Le sfere operative

Le attività si sviluppano intorno a due sfere operative specifiche: la conservazione del materiale cinematografico in tutte le sue forme e la divulgazione di elementi pratici e teorici del cinema di animazione mondiale.

Didattica

L’associazione si propone di ideare e realizzare corsi di orientamento e di formazione nell’ambito della produzione cinematografica, con particolare riferimento alle tecniche di animazione in stop motion, e delle attività di archivistica e catalogazione dei materiali correlati alle attività cinematografiche.

Eventi culturali

Essa progetta e gestisce eventi culturali inerenti al cinema in collaborazione con enti ed istituzioni, scuole, associazioni, enti locali e pubblici, in linea con le proprie affinità progettuali. 

Le sedi

Camera Film si caratterizza anche per una duplice presenza sul territorio italiano con sede a Torino e a Napoli.

🇬🇧 About Camera Film

Core objectives

Camera Film is a cultural association that aims to promote cinema as a cultural and historical asset and as an object of technical and stylistic analysis.

Operational fields

Activities are arranged around two spheres specific operational: the preservation of film material in all its forms and dissemination of practical and theoretical elements of animation world.

Training courses

The association aims to create and implement orientation courses and training in the field of film production, with particular reference to the techniques of stop motion animation, and archiving and cataloguing of materials related to film activities.

Events and Festivals

Cultural events related to cinema are planned in collaboration with institutions, schools, associations, local and public authorities, in line with with its project affinity.

Sites

Camera Film is also characterized by a dual presence on the Italian territory, having its headquarters in Turin and Naples.

Camera Film è un’associazione culturale che si dedica alla valorizzazione e alla divulgazione del cinema.

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Attività

La sede di Camera Film si avvale di due tipologie di spazi: l’Archivio, dove si conservano pellicole e documenti, e il Laboratorio, nel quale si realizzano rassegne cinematografiche e workshop di Cinema di Animazione.

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Patrimonio archivistico

Nel 2009, una raccolta di film in pellicola 16mm entra a far parte dell’Archivio di Camera Film, arricchendo la collezione con documenti e testimonianze storiche.

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Cinema di Animazione

Cinema Film si impegna attivamente nella concezione e nella realizzazione di iniziative ed eventi culturali dedicati alla diffusione delle tecniche del Cinema di Animazione.

Il Fondo Salvatore Confessore

Nel 2009 una raccolta di film in pellicola 16mm appartenuta a Salvatore Confessore entra a far parte del nostro archivio. Noleggiatore di origini napoletane, trapiantato a Roma per ragioni professionali, Confessore raccoglie e custodisce accuratamente tra gli anni Cinquanta e Ottanta film che distribuisce in contesti alternativi rispetto alla grande sala di città (dove predominava il formato 35mm) come parrocchie provinciali, luoghi pubblici comunali, per strada o in appartamento (per feste, intrattenimento medio-alto borghese).

I titoli della collezione Salvatore Confessore costituiscono ancora oggi un prezioso capitolo nella memoria collettiva, al quale desideriamo restituire dignità storica e assicurare l’accesso a un pubblico di appassionati, curiosi e studiosi. In sintonia con questo obiettivo, ci impegniamo anche attraverso la rassegna cinematografica Un Film in Archivio. L’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio della collezione attraverso proiezioni selezionate e attività culturali. Il nostro impegno si concentra in attività volte al preservare e condividere la ricchezza di questi titoli, contribuendo a diffondere la loro importanza e bellezza. Scopri di più sulla rassegna Un Film in Archivio e unisciti a noi nell’esplorare e celebrare questo straordinario mondo cinematografico.

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I film come memoria: dall'Angelicum alla Magic

Salvatore Confessore, dopo diverse esperienze lavorative, nel secondo dopoguerra entra in contatto con l’Associazione Cattolica per la quale si occupa della contabilità amministrativa in occasione dell’Anno Santo (1950). Grazie alle amicizie maturate in quest’ambito è impiegato dalla Angelicum Film di Milano come agente di distribuzione per il Sud (Campania, Calabria, Basilicata). La sede napoletana è in Via Mezzocannone, punto nevralgico della città per chi in quegli anni si occupa di cinema.

Per arrotondare Salvatore Confessore si sposta nei paesi limitrofi per proiezioni di piazza. Ben presto diviene rappresentante della C.a.b.a.c. (in futuro Cabac – Ducati) del Signor Cavagnini di Brescia.

Negli anni Sessanta lascia la Angelicum e si mette in proprio. Da imprenditore fonda la Magic Cinematografica, azienda attiva fino a tutti gli anni Ottanta con sede a Sant’Anna dei Lombardi. Alla fine della sua carriera Confessore sa rinnovarsi, trovando canali di impiego diversi dalle sale cinematografiche messe in ginocchio dall’avvento del VHS.

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Una memoria in rulli

I film da lui raccolti nel tempo sono avvolti in rulli e conservati in valigette trasportabili, corredati da materiale promozionale di vario formato (manifesti, locandine, foto-buste).

Il Fondo è testimonianza materiale di un importante ed esteso periodo della storia italiana. Esprime indirettamente gli orientamenti politici e culturali di un popolo e di un’epoca ben precisi. Attraverso i film raccolti è possibile ripercorrere i passaggi salienti dell’Italia governata dalla Democrazia Cristiana, slanciata verso il boom economico post-bellico. I titoli stessi scelti e conservati da Confessore manifestano le tendenze di gusto del pubblico napoletano e di provincia; l’impatto del cinema straniero (in particolare americano) sulla fruizione collettiva; l’introduzione e la diffusione dei generi cinematografici nel giro di un trentennio.

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Un'immagine che descrive il patrimonio archivistico dell'associazione Camera Film
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Cartoni Animati in Corsia

Camera Film è entrata in contatto con il progetto Cartoni Animati in Corsia di Avisco qualche anno prima del 2022, grazie a Michelangelo Fornaro, parte fondante della nostra Associazione.

Con la collaborazione di Maria Teresa Monda, presidente dell’Ass. cult.le L’ora d’aria di Marigliano, il progetto Cartoni Animati in Corsia ha trovato spazio nell’Ospedale dei Colli – Monaldi di Napoli: reparto UOSD Assistenza Meccanica al Circolo e dei Trapianti nei Pazienti Adolescenti con il dott. Andrea Petraio e la dott.ssa Valentina Penta. Nel tempo, il progetto ha incontrato il sostegno di realtà territoriali e istituzionali, che ne hanno permesso la continuità nel tempo (Associazione L’ora d’aria, Inner Wheel Nola – Pomigliano, Manfrotto, Associazione a luna & o sole).

Gli operatori

La Film Commission Regione Campania ha garantito la realizzazione del progetto e la presenza di operatori specializzati in arti dello spettacolo oltre che cinematografiche: Roberta Carbone (animatrice stop motion), Rosa Palmese (animatrice stop motion), Francesco Felaco (scenografo-disegnatore-animatore), Giosi Cincotti (maestro di musica), Mariangela e Michelangelo Fornaro (fondatori di Camera Film).

Cartoni animati in corsia al Monaldi 2

Il primo corto realizzato in Stop-Motion (2021)

La scuola in ospedale (2022)

Nel 2022 Cartoni Animati in Corsia al Monaldi è entrato anche nelle aule dell’I.C. Pavese-Nazareth, frequentato dai giovani pazienti dell’Ospedale che trascorrono qualche ora negli ambienti scolastici interni al Monaldi. 

Il nostro lavoro in ospedale (2023)

Sostenere il progetto

Attualmente chiunque può sostenere Cartoni Animati in Corsia al Monaldi predisponendo un contributo libero direttamente all’Associazione.

Il suo nome sarà riportato tra i benefattori nei titoli di coda del film!

Cartoni Animati in Corsia